L’annuncio del ritiro americano da Afghanistan, Iraq e Somalia ha colto alla sprovvista gli alleati della Nato. Così, la decisione del nuovo capo del Pentagono Christopher Miller, nominato da Donald Trump dopo la vittoria di Joe Biden, apre una fase di incertezza senza precedenti.
Perché se è chiaro il numero di soldati statunitensi che lasceranno il campo, nulla si sa sul destino delle squadriglie aeree e delle strutture di intelligence. Nel frattempo, dopo la scelta statunitense, le preoccupazioni di Italia e Germania per l’Afghanistan aumentano: Berlino valuta un intervento dell’Unione europea, ma Parigi non è d’accordo.
Sullo sfondo l’idea, difficile da raggiungere, di rendere sul tema della Difesa l’Europa autonoma dagli Stati Uniti. In tal caso, le conseguenze a livello globale sarebbero rilevanti. La Nato perderebbe potere. L’asse del baricentro politico-economico mondiale si sposterebbe ancora di più verso Oriente, Cina in testa. È lì che guarderebbe con maggiore interesse anche l’Ue…