Pechino ha deciso di imporre dazi sul vino australiano. Le tariffe andranno dal 107% al 212%, intensificando le tensioni commerciali tra i due paesi. Negli ultimi mesi, Pechino ha preso di mira le importazioni australiane tra cui carbone, zucchero, orzo e aragoste.
Dopo l’annuncio, Treasury Wine Estates, uno dei maggiori produttori di vino del mondo, ha visto il prezzo delle sue azioni crollare di oltre il 13% e il ministro del commercio australiano Simon Birmingham ha affermato che le nuove tariffe rendono il vino australiano non redditizio e non commerciabile in Cina.
Le relazioni tra i due paesi si sono deteriorate al punto più basso da decenni, dopo la richiesta dell’Australia di avviare un’indagine globale (contro la Cina) per scoprire l’origine del coronavirus ad aprile. Da allora, le importazioni dall’Australia sono state messe sotto i riflettori, mentre studenti e turisti cinesi sono stati messi in guardia dal viaggiare nel Paese australe.