Mentre Alexei Navalny torna sotto processo con l’accusa di calunnia nei confronti di un veterano della Seconda guerra mondiale, Ignat Artyomenko, dopo la condanna a 3 anni e 5 mesi per violazione della libertà vigilata, il capo della diplomazia dell’Ue Josep Borrell giunge a Mosca e dice che siamo al “punto più basso” delle relazioni tra Ue e Russia.
“Ho trasmesso al ministro degli Esteri russo la nostra profonda preoccupazione - ha aggiunto Borrell - e il nostro appello per il rilascio di Navalny”.
“Le sanzioni, che possono essere imposte alla Russia in relazione al caso Navalny, sono un affare interno dell’Ue – ha replicato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov -. Per la Russia Bruxelles non è un partner affidabile in questa fase particolare. Ricorre sempre più a restrizioni unilaterali, che mancano di un fondamento legittimo”.