Nel trattato proposto alla Nato per allentare le tensioni in Europa, Mosca chiede all'Alleanza il ritiro delle sue infrastrutture militari alle posizioni del 1997. Washington ha già fatto sapere che non ci saranno negoziati in materia senza prima la consultazione con gli alleati europei. E il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha aggiunto che l’Organizzazione è pronta a dialogare.
Nel documento inviato all’Alleanza atlantica, l’esecutivo della Federazione russa chiede anche di escludere un’ulteriore espansione della Nato e l’adesione dell’Ucraina; abbandonare le attività militare della Nato in Ucraina, Europa orientale, Caucaso e Asia centrale; non schierare missili a medio e corto raggio in zone da cui possono raggiungere il territorio della controparte.
Il governo guidato da Putin, che punta così a limitare l’influenza americana e dell’Alleanza atlantica ai suoi confini e intende avviare a breve negoziati con Washington sulle misure presentate, propone inoltre agli Stati Uniti di rinunciare al dispiegamento di armi nucleari al di fuori dei confini di entrambi i Paesi.