Le barriere commerciali tra la maggior parte dei paesi dell’Asia-Pacifico sono state abbattute in modo significativo dal primo gennaio quando il più grande blocco di libero scambio del mondo ha aperto alle imprese. Il Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep) è un accordo commerciale tra i 10 membri dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) e Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda.
L’intesa copre circa il 30% del prodotto interno lordo globale per un valore di 23,17 trilioni di euro e quasi un terzo della popolazione mondiale, circa 2,2 miliardi di persone. In confronto, l’accordo commerciale Stati Uniti-Messico-Canada (Usmca) copre il 28% del commercio mondiale, mentre il mercato unico dell’Ue si ferma a circa il 18%.
Secondo quanto previsto dal Rcep, circa il 90% delle tariffe commerciali all’interno del blocco sarà eliminato. Il commercio interregionale, che già valeva 2,3 trilioni di dollari nel 2019, riceverà un forte impulso. Vengono inoltre fissate regole comuni in materia di commercio, proprietà intellettuale, e-commerce e concorrenza in una mossa che le Nazioni Unite hanno detto che aumenterebbe la posizione della regione Asia-Pacifico come il ‘centro di gravità’ del commercio globale.
Ma non tutti i paesi aderenti riceveranno gli stessi benefici. Tra i 15 membri firmatari, la Cina – di gran lunga la più grande economia della regione – ne trarrà i maggiori benefici, insieme a Giappone e Corea del Sud. Pechino potrà contare su un accesso senza dazi ai principali mercati di esportazione come il Giappone e la Corea del Sud, assicurando allo stesso tempo l’accesso ai mercati di approvvigionamento delle importazioni per la sua enorme catena di approvvigionamento manifatturiero. La Cina attualmente non ha un accordo bilaterale con il Giappone e solo una limitata intesa con la Corea del Sud, rispettivamente il terzo e il quinto partner commerciale.
L’India ha invece deciso di non aderire al blocco commerciale per la preoccupazione che sarebbe stata inondata di importazioni a basso costo dalla Cina.
In ogni caso - secondo il think-tank Oxford Economics - ci vorranno 20 anni per eliminare completamente le tariffe e le restrizioni stabilite nel Rcep.