Gli attriti diplomatici sulle presunte violazioni dei diritti umani nello Xinjiang non hanno impedito alla Cina di registrare un aumento del 57,4% del suo surplus commerciale annuale con l’Unione europea nel 2021.
Nello stesso periodo, il deficit commerciale cinese con l’Australia è aumentato del 60,4%. Le importazioni sono cresciute più velocemente delle esportazioni nonostante il conflitto commerciale bilaterale da tempo in corso tra i due paesi.
In sintesi, Pechino ha compensato le mancate importazioni australiane con quelle europee, ma ha continuato a importare dal paese dell’Oceania.