Lo Swift (acronimo che sta per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è l’equivalente di Gmail per il sistema bancario globale. È un codice che garantisce di inviare in sicurezza messaggi finanziari tra oltre undicimila istituzioni e aziende in più di duecento paesi.
Con messaggi – che viaggiano nell’ordine dei 42 milioni al giorno – si intendono ordini, conferme di pagamento, scambi commerciali e di valuta.
Il sistema Swift fa capo a un’omonima società belga, fondata nel 1973 per rimpiazzare il sistema Telex, nato negli anni Trenta e al tempo ancora utilizzato per la comunicazione tra aziende, benché si fosse fatto antiquato.
Dunque, lo Swift non è regolamentato allo stesso modo di una banca, perché non detiene depositi. Il sistema è supervisionato dalla Banca centrale del Belgio e da rappresentanti di quelle degli Stati Uniti, dell’Unione europea, del Regno Unito, del Giappone e di altre grandi economie.
In seguito alla crisi ucraina, gli Stati Uniti sarebbero ora pronti a tagliare la Russia fuori dal sistema Swift. Ma è la mossa giusta?