Chi esporta, in termini assoluti, la maggior quantità di prodotti ad alta tecnologia, ovvero quelli in cui c’è incorporata un’alta intensità di ricerca e sviluppo (R&S)? Proviamo a rispondere prendendo in considerazione alcune tra le principali economie al mondo: Cina, Corea del Sud, Federazione russa, Italia, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Vietnam.
Ebbene, come il grafico evidenzia con chiarezza, fra questi 10 paesi, soltanto in Cina è osservabile un trend crescente; in tutti gli altri l’andamento è stato stazionario a partire dal 2007 (l’anno inziale della serie storica riportata nel grafico).
Sorprende la posizione della prima economia al mondo, superata da Germania e Corea del Sud. E sommando l’export totale (misurato in dollari statunitensi) di Usa, Giappone e Germania (ovvero la prima, la terza e la quarta economie al mondo) si arriva a 427 miliardi; la Cina da sola tocca i 758 mld.
L’Italia, la cui economia è fortemente caratterizzata da nanismo industriale e specializzazione in ambiti low-tech, oltre a un livello di R&S modesto rispetto ai principali paesi competitors, si posiziona penultima: soltanto la Russia fa peggio.
Da rilevare anche la rilevante performance del Vietnam, che può contare su un valore appena inferiore a quello del Giappone.