Si sta profilando un nuovo giallo. Ci sono, infatti, mille miliardi di dollari svaniti nel nulla. Non sono dove dovrebbero essere o, comunque, dove erano di solito. A indagare sulla vicenda c’è Brad Setser, uno dei maggiori esperti di finanza internazionale, che sta dando la caccia al trilione e valutando le conseguenze politiche mondiali della sua scomparsa dalle bilance dei pagamenti.
Il boom dei prezzi energetici ha portato gli Stati occidentali in deficit commerciale, alimentando le casse delle economie esportatrici. In realtà, i dati evidenziano che ad aumentare i ricavi non sono solo stati alcuni Paesi ma anche le aziende europee distributrici di energia. Una sorta di doppia iper-speculazione.
Tuttavia, a differenza del passato, quei soldi non sono stati reinvestiti in buoni del Tesoro americano, né figurano tra le riserve delle rispettive banche centrali, come si evince chiaramente dal grafico che prende in esame i casi di tre paesi: Federazione Russa, Cina, e Arabia Saudita.
Dove sono quindi finiti? Il dubbio è che vadano a puntellare i regimi amici (come Egitto o Turchia) e servano per influenzare la geopolitica globale.