Il presidente Donald Trump ha telefonato la scorsa settimana a Khalifa Haftar, spiegandogli che l’avrebbe sostenuto nell’attacco a Tripoli per deporre il governo appoggiato dalle Nazioni Unite e guidato da Fayez Al-Sarraj. Lo rivela l’agenzia Bloomberg.
Haftar – che ha vissuto venti anni negli Usa dove ha lavorato anche per la Cia - gode del sostegno di Russia, Francia e Arabia Saudita, oltre che di Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Il generale controlla gran parte della Libia orientale e meridionale e all’inizio di aprile ha lanciato un attacco per conquistare Tripoli.
Sarraj, che è appoggiato dall’Italia e da altri paesi europei, ha spiegato che i colloqui con Haftar non possono iniziare finché le sue forze non si saranno ritirate e ha pesantemente accusato Parigi di sostenere Haftar: "Siamo sorpresi del fatto che la Francia non sostenga il nostro governo democratico ma un dittatore", ha detto Sarraj in un'intervista ai quotidiani francesi Liberation e Le Monde. "Quando Macron mi ha chiamato, gli ho detto che qui l'opinione pubblica è contro la Francia", ha aggiunto. Per la prima volta Sarraj condanna in modo così netto il governo francese.