“È stato un doppio errore da matitone blu” far immaginare all’Ucraina un ingresso nella Nato. Lo afferma il diplomatico Sergio Romano in merito alla crisi nell’Europa orientale. “A mio avviso - spiega - dopo la Guerra Fredda, l’Occidente avrebbe dovuto avviare la smobilitazione della Nato. Era una struttura nata al tempo della contrapposizione con il Patto di Varsavia. Collassato quest’ultimo non aveva senso tenere in piedi un assetto militare che sarebbe stato visto come struttura di pura aggressione.”
Non solo l’Occidente non ha smantellato o rimodulato la Nato, ma ha pensato di “puntare i cannoni” contro Mosca. E questo è il secondo errore. “Dobbiamo sforzarci di valutare con equilibrio la situazione: come ci sarebbe parso se la struttura del mondo militare che si contrappone a noi avesse messo radici in Svizzera, a un tiro di schioppo da Milano? Sarebbe o no stata destabilizzante questa situazione?”, osserva il diplomatico.
La soluzione prospettata da Romano è che l’Ucraina diventi un paese neutrale smilitarizzato, una sorta di Svizzera dell’Est, “certamente più povera”, ma con un simile assetto politico.”