Il ministero della Giustizia canadese ha dato ufficialmente il via alla pratica per estradare negli Stati Uniti la direttrice finanziaria (nonché figlia del fondatore) del gigante delle telecomunicazioni Huawei, Meng Wanzhou.
La figlia del fondatore arrestata il 1° dicembre scorso a Vancouver su richiesta americana con l'accusa di aver violato le sanzioni Usa contro l'Iran. Attualmente era in libertà vigliata dopo aver pagato una cauzione. Come prevedibile, il governo cinese ha reagito male. Da tempo aveva minacciato il Canada di "gravi conseguenze" nel caso Meng non fosse tornata in libertà.
Ora, invece, il nuovo passo del Canada. Wanzhou, accusato dagli Usa di usare i propri dispositivi per spiare gli utenti per conto di Pechino, sarà chiamata a presentarsi in tribunale il prossimo 6 marzo. Il tutto avviene nel pieno dei negoziati sull'accordo commerciale fra Cina e Stati Uniti.