Estratto dell'intervento di George Soros al Forum di Davos
Nuovi strumenti di controllo sempre più sofisticati, che l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale sono in grado di produrre, stanno offrendo ai regimi repressivi un vantaggio intrinseco. Per loro, tali strumenti di controllo sono un aiuto; per le società aperte, invece, rappresentano un pericolo mortale.
La Cina sta cercando di consolidare tutte le informazioni disponibili su un individuo in un database centralizzato per creare un “sistema di credito sociale”. In base a questi dati, i cittadini saranno valutati da algoritmi che determineranno se rappresentano una minaccia per lo stato monopartitico. E a seconda dell'esito della valutazione, verranno trattati di conseguenza.
Xi presenta la Cina come un modello da emulare per altri paesi, ma viene anche criticato all'estero. La sua “Belt and Road Initiative” è ormai operativa da abbastanza tempo per aver evidenziato le sue carenze. Per prima cosa, è stata progettata per promuovere gli interessi della Cina, non quelli dei paesi destinatari. Inoltre, gli ambiziosi progetti infrastrutturali sono stati finanziati principalmente con dei prestiti, non delle sovvenzioni, ed è spesso capitato che funzionari stranieri venissero corrotti per accettarli. Molti di questi progetti, poi, si sono rivelati deboli sul piano economico.
Il caso più emblematico si è verificato in Sri Lanka. La Cina aveva prestato allo Sri Lanka il denaro per finanziare la costruzione di un porto che avrebbe favorito gli interessi strategici cinesi. Il porto, però, non ha richiamato un traffico commerciale tale da consentire agli srilankesi di onorare il proprio debito, e così la Cina si è impadronita del porto. Esistono molti altri casi simili in tutto il mondo, che stanno alimentando il risentimento.
La realtà è che ci troviamo nel mezzo di una guerra fredda che rischia di trasformarsi in una guerra vera e propria.