La polizia di Hong Kong ritiene che nelle proteste anti-governative sia comparsa (in questi giorni) per la prima volta una bomba artigianale azionata da un telecomando simile a quelle adoperate in attacchi terroristici stranieri. Puntava a “uccidere o colpire” gli agenti, ha detto in conferenza stampa il vicecapo Tang Ping-keung.
Intanto si registra un durissimo attacco di Xi Jinping. “Chiunque sia impegnato in spinte separatiste in qualsiasi parte della Cina sarà fatto a pezzi e ridotto in polvere - ha minacciato il presidente cinese -. Ogni forza esterna che supporta la divisione della Cina si illude”.
Il riferimento è chiaramente alle proteste pro-democrazia di Hong Kong, ma anche alle critiche statunitensi sulla situazione delle minoranze musulmane dello Xinjiang e alla spinta indipendentista di Taiwan.