Da gennaio 2020 la Cina ha annunciato il taglio delle tariffe sull’importazione di oltre 859 prodotti. Si va dalla carne di maiale congelata ad alcuni tipi di semi-conduttori. Ad annunciarlo il governo di Pechino.
La mossa giunge mentre la Cina sta ultimando i dettagli dell’intesa raggiunta con gli Stati Uniti e sta anche cercando di chiudere un’intesa di libero scambio con Giappone e Corea del Sud.
La decisione di ridurre le tariffe è quello di “espandere le importazioni, promuovere il coordinato sviluppo di commercio e investimenti, avanzare lo sviluppo di alta qualità della costruzione congiunta dell’iniziativa Belt and Road”, la Nuova Via della Seta, lanciata nel 2013 dal presidente cinese.
Tra i prodotti per cui è prevista una riduzione delle tariffe compaiono la carne di maiale congelata – all’8%, una scelta che pare diretta a contrastare il forte rincaro dei prezzi dopo l’epidemia di peste suina africana che ha decimato gli allevamenti in tutta la Cina - gli avocado congelati e il succo d’arancia non congelato.
Le tariffe saranno, invece, azzerate, per i farmaci anti-asma e per le materie prime dei farmaci anti-diabete, così come per alcuni semi-conduttori.
La decisione di Pechino prevede anche la riduzione delle tariffe su 176 prodotti tecnologici importati a partire da luglio 2020, e un abbassamento delle tariffe sui prodotti in legno e carta a partire dall’inizio del prossimo anno.