La Francia ha dato il suo appoggio al piano di autonomia del Marocco per la regione contesa del Sahara Occidentale, modificando una posizione che aveva da decenni e aggiungendosi a una lista crescente di Paesi che si allineano a Rabat (mentre il processo di pace mediato dall’Onu resta in stallo).
In una lettera inviata il 30 luglio al re Mohammed VI, il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il piano proposto dal Marocco nel 2007, che prevede di offrire alla regione un'autonomia limitata sotto la propria sovranità, come “unica base” per risolvere il conflitto.
L’abbandono da parte della Francia della sua posizione storica costituisce un duro colpo per il Fronte Polisario, che si presenta come il legittimo rappresentante del popolo Saharawi ed è invece favorevole all’indipendenza.
La mossa rappresenta, al contrario, una vittoria importante per il Marocco, che fa seguito a cambiamenti simili da parte di Stati Uniti, Israele, Spagna e una lista crescente di Paesi africani con cui Rabat punta ad approfondire i legami commerciali.