“La tutela del patrimonio enogastronomico italiano è una priorità del Governo, pertanto, anche in questo caso, faremo tutto il possibile per difendere l’Aceto Balsamico di Modena contro questi indebiti attacchi”.
Il neo-ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, schiera il governo a fianco del Consorzio di Tutela che nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme sulla decisione della Slovenia di notificare alla Commissione Ue una norma tecnica nazionale di produzione e commercializzazione degli aceti che, “oltre a porsi in netto contrasto con gli standard dell’Ue e con il principio di armonizzazione del diritto europeo”, cerca di trasformare la denominazione ‘aceto balsamico’ in uno standard di prodotto.
Secondo Coldiretti, la scelta dell’esecutivo di Lubiana “mette a rischio 1 miliardo di euro di valore al consumo e rappresenta un attacco all’intero sistema del Made in Italy di qualità”.
Per la nuova norma slovena, “qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare, e vendere come aceto balsamico”, ha precisato il direttore del Consorzio, Federico Desimoni. Per l’organizzazione agricola guidata da Ettore Prandini, Lubiana “va contro le attuali norme che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore”. E Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio, sottolinea come la situazione “rischi di danneggiare non tutto il sistema delle Dop e delle Igp italiane”.