Recep Tayyip Erdogan si è recato in visita nel settore Nord di Cipro e ha chiesto colloqui sulla base di "due stati separati" a Cipro, rifiutando l'idea di una riunificazione dell'isola del Mediterraneo sotto uno stato federale.
Il presidente turco si è poi concesso un picnic sulla spiaggia proibita di Varosha, che dall’invasione turca nel 1974 è stata abbandonata. Le truppe turche hanno parzialmente riaperto il lungomare di Varosha lo scorso 8 ottobre, suscitando critiche internazionali. Erdogan ha annunciato una ristrutturazione dell’area e promesso un risarcimento ai greco-ciprioti che hanno perso terreni, case e attività commerciali nella città fantasma.
Il presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, già ai ferri corti con la Turchia, ha condannato la visita di Erdogan, nonché quello che ha definito lo storico “atto secessionista della dichiarazione del regime illegale” nel Nord. E, secondo lui, il leader turco ha così silurato gli sforzi guidati dalle Nazioni unite per lavorare a risolvere ‘il problema Cipro’.
L’invasione turca del 1974 fu lanciata in risposta a un colpo di Stato architettato da Atene per annettere Cipro alla Grecia e fu seguita il 15 novembre 1983 dalla dichiarazione della Trnc, la Repubblica Turca di Cipro del Nord.