Con un messaggio trasmesso in Tv, il generale libico Khalifa Haftar ha annunciato che per la sua milizia è arrivata “l’ora zero, quella dell’attacco finale a Tripoli per liberarla dai terroristi e dai traditori”. Haftar aveva lanciato la sua offensiva contro Tripoli il 4 aprile scorso, e da allora è riuscito a tenere in qualche modo “sotto controllo” il governo del presidente Fayez Serraj.
“Siamo pronti a respingere qualsiasi ulteriore folle tentativo da parte del golpista Haftar, questo è un altro tentativo disperato”, ha detto il ministro dell’Interno di Tripoli, Fathi Bishaga, che ora può contare anche sui nuovi assetti militari offerti dalla Turchia.
“Se Haftar dovesse entrare a Tripoli si determinerà un'altra guerra civile”, ha detto il ministro degli Esteri. Di Maio ha poi lanciato anche un allarme sul fatto che in Libia in questi mesi hanno avuto terreno facile i gruppi terroristici che da anni infestano il paese: “Non possiamo permetterci di avere una guerra civile alle porte dell'Italia”. Per motivi umanitari certo, ma anche economici visti gli interessi del nostro paese in Libia legati soprattutto alle estrazioni petrolifere.