In Grecia il governo conservatore del premier Kyriakos Mitsotakis aveva promesso una linea più dura sui migranti e così sta facendo.
Potrebbe sembrare una fake news ma in realtà non lo è. L’esecutivo ellenico intende installare una barriera galleggiante di 2,7 km nell’Egeo orientale per limitare gli arrivi di migranti dalla vicina costa turca.
Il ministero della Difesa ha lanciato una gara per la creazione della barriera. Lo sbarramento dovrebbe avere un’altezza di 110 cm ed ergersi 50 cm sul livello delle acque, e non superare il peso di 7 kg al metro. L’opera dovrebbe costare 500 mila euro, inclusi quattro anni di manutenzione.
La Grecia sta vivendo da mesi un sensibile incremento degli arrivi dalla costa turca, distante in alcuni casi solo pochi chilometri dalle isole elleniche. Nel 2019 circa 60 mila migranti sono arrivati nel paese (il doppio rispetto al 2018): il Paese è al momento la principale porta d’ingresso nell’Ue per i migranti.
Sono invece 40 mila i migranti che si trovano, spesso in condizioni estreme, ‘segregati’ su alcune isole dell’Egeo orientale (Lesbos, Samos e Chios) in attesa di una decisione sul loro status.