La Russia concederà alla Bielorussia un prestito da 1,5 miliardi di dollari: lo ha detto Vladimir Putin in un incontro a Sochi con il presidente bielorusso.
Il leader russo ha inoltre spiegato di considerare logica, tempestiva e appropriata la proposta di Aleksandr Lukashenko di voler introdurre alcuni emendamenti alla Costituzione bielorussa.
L’opposizione ritiene che questa riforma dai tratti non ben definiti sia in realtà una manovra del governo di Minsk per guadagnare tempo di fronte alle proteste di massa contro la sua contestata vittoria alle presidenziali del 9 agosto.
“Mi dispiace molto che lei abbia deciso di aprire il dialogo con l’usurpatore e non con il popolo bielorusso”. Con queste parole si è rivolta la leader dell’opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya al presidente della Federazione prima del suo incontro con Lukashenko.
Intanto si muove anche l’Onu. L’Alto commissario per i diritti umani Michelle Bachelet ha chiesto che sia condotta un’indagine sulle accuse di tortura e altre forme di maltrattamento da parte delle forze dell’ordine in Bielorussia.