“Noi, popolo della Groenlandia, esercitiamo i diritti sovrani nel nostro Paese, la Groenlandia, e con la seguente stabiliamo la Costituzione dello Stato sovrano del popolo della Groenlandia”. Dopo sei anni di lavoro da parte di una Commissione costituzionale, i groenlandesi riuniti nel Parlamento locale hanno potuto ascoltare il preambolo che, all’inizio di un testo di 11 capitoli e 49 paragrafi scritto in groenlandese, darà vita alla prima Costituzione del Paese (che gode tuttavia di una ampia autonomia da Copenaghen sin dal 1979). È il frutto di un lavoro iniziato nel 2017 da una commissione costituzionale. Ma per l’approvazione finale servirà ancora del tempo.
La Groenlandia, la più estesa isola del mondo (con una superficie totale pari a 2.176.000 kmq, di cui 1.834.000 ricoperti di ghiaccio), è situata tra due oceani (Artico e Atlantico), a nord-est del Canada e a nord-ovest dell’Islanda. Non ha confini terreni, ma possiede 44.087 km di coste, lungo le quali vive una popolazione di 56.000 abitanti, dei quali circa 15.000 vivono nella capitale Nuuk.
I ghiacci sempre più sottili hanno reso accessibile, in questa enorme isola quasi deserta, una preziosa e abbondante concentrazione di materie prime che sta facendo diventare la Groenlandia il nuovo crocevia geopolitico globale, anche se restano dubbi ancora oggi su cosa sia effettivamente questa abnorme isola: il ghiaccio è così denso che il suo peso schiaccia il terreno sotto di esso fin sotto il livello dell’acqua; la coltre ricopre ogni cosa, tanto che solo recentemente si è ipotizzato che in realtà la Groenlandia potrebbe essere un gruppo di tre isole più piccole.