Negli ultimi vent’anni (2003-2023) il reddito disponibile lordo pro-capite si è ridotto in termini reali del 7%. Nell’ultimo decennio (tra il secondo trimestre del 2014 e il secondo trimestre del 2024) anche la ricchezza netta pro-capite è diminuita del 5,5%. È quanto evidenzia il Censis, nel 58° Rapporto sulla situazione sociale del Paese pubblicato nei giorni scorsi.
Inoltre, nel ventennio 1963-1983 il valore del Pil, espresso in euro attuali, era raddoppiato, crescendo complessivamente di 731 miliardi di euro (+117,1%); nei successivi vent’anni, tra il 1983 e il 2003, l’incremento si era ridimensionato a 656 miliardi di euro (+48,4%); ma negli ultimi due decenni, tra il 2003 e il 2023, l’aumento è stato solo di 117 miliardi di euro (+5,8%).
Al contempo, negli intervalli di tempo considerati, il Pil pro-capite era aumentato di quasi 12.000 euro tra il 1963 e il 1983 (+96,7%), di oltre 11.000 euro tra il 1983 e il 2003 (+46,2%), di poco più di 1.000 euro tra il 2003 e il 2023 (+3%).