Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori quater. Il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà. Per chi abbia subito una “significativa perdita di fatturato” a causa del Covid-19 “può essere previsto l’esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi”.
A tale scopo è istituito - spiega un comunicato del Cdm – “un fondo finalizzato a realizzare nell'anno 2021 la perequazione delle misure fiscali e di ristoro concesse nel 2020, da destinare a soggetti che abbiano beneficiato di sospensione fiscali e contributive”. I parametri di accesso al fondo saranno decisi con un dpcm.
Maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze di qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà, con attenzione in particolare ad alberghi e ristoranti. E una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari, dagli stagionali del turismo a quelli dello sport, altre risorse per gli straordinari della polizia impegnata a fare rispettare le norme anti-Covid e un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi, fermo in sostanza dall’inizio della pandemia.