Oltre il 60% delle famiglie italiane dichiara di avere difficoltà economiche ad arrivare alla fine del mese, 10 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente la pandemia. E la quota sale di oltre 20 punti (al 65%) per i nuclei il cui capofamiglia è un lavoratore autonomo.
È quanto emerge dalla quarta edizione dell’Indagine straordinaria sulle famiglie italiane e gli effetti della pandemia condotta dalla Banca d’Italia che scatta una fotografia del Paese in cui “le attese sulle prospettive dell’economia e sul mercato del lavoro sono migliorate” ma le famiglie restano caute e permangono le difficoltà.
Poco meno del 40% dei nuclei familiari riporta che negli ultimi dodici mesi si è verificato che il reddito familiare non fosse sufficiente a coprire le spese. Quasi la metà di queste riferisce che in assenza di reddito o trasferimenti non disporrebbe di risorse finanziarie proprie per far fronte ai consumi essenziali nemmeno per un mese.