Storicamente, Cina, Russia e Stati Uniti sono considerati i principali investitori stranieri nell’economia kazaka. Ma a metà del 2021, secondo la Banca Nazionale del Kazakistan, su 152,8 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri nel Paese, sono i Paesi Bassi a rappresentare la quota maggiore (oltre 60 mld).
Al secondo posto, per investimenti stranieri nell’economia kazaka, ci sono gli Stati Uniti, con 39,5 mld, e questo riflette i grandi investimenti delle compagnie statunitensi nel settore delle energie fossili (petrolio e gas) kazake (Chevron e ExxonMobil possiedono il 75% di Tengizchevroil, il più grande produttore locale di oro nero).
Gli investimenti diretti esteri in Kazakistan dalla Russia e dalla Cina è stimato dalla Banca centrale kazaka, rispettivamente, a soli 4,8 mld e 5,2 mld.
Occorre, tuttavia, considerare che le statistiche ufficiali della Banca centrale del Kazakistan potrebbero mascherare l’origine reale di alcuni investimenti (ad esempio, l’investimento di una filiale olandese di una holding russa viene considerato come proveniente dall’Olanda e non dalla Federazione guidata da Vladimir Putin).