Gli investimenti esteri diretti (Ide) globali sono diminuiti di quasi un quarto l'anno scorso, a 1,4 trilioni di dollari. È quanto emerge dal rapporto Unctad, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di commercio e sviluppo.
Le economie avanzate hanno visto crollare il flusso di Ide nel 2017 del 37% rispetto all’anno precedente, attestandosi ora a 712 miliardi di dollari. Altrettanto preoccupante è il trend decrescente che coinvolge i paesi emergenti.
Gli Ide sono diminuiti del 21% (rispetto al 2016) a 42 mld di dollari in Africa. Al contrario, l'interesse degli investitori per le economie asiatiche è rimasto stabile - a 476 miliardi - mantenendo la posizione del continente come il maggior destinatario di Ide nel mondo.
In America Latina e nei Caraibi gli investimenti sono aumentati dell'8%, raggiungendo i 151 miliardi di dollari. Si tratta del primo incremento in sei anni.
Le stime prevedono una crescita del 10% per il 2018. Un dato piuttosto deludente e condizionato dai rischi associati all'instabilità dei mercati finanziari, all’incertezza politica e alle tensioni commerciali.