La mossa a sorpresa della Federal Reserve, che nella serata italiana di domenica ha praticamente azzerato i tassi e garantito acquisti di titoli per 700 miliardi di dollari nei prossimi mesi, non sortisce gli effetti desiderati sui mercati che anzi crollano in doppia cifra percentuale.
Nonostante le Banche centrali – dall’Europa al Canada, passando per Giappone, Regno Unito e Svizzera - abbiano annunciato un coordinamento per servire liquidità ai mercati, gli scambi asiatici si sono mossi al ribasso e l’andamento delle Borse europee è in profondo ribasso così come Wall Street.
La situazione sulle Piazze del Vecchio continente si fa ancora più pesante a metà giornata, con perdite che si ampliano nonostante l’Fmi assicuri - attraverso la direttrice Kristalina Georgieva - di esser pronto a mobilitare 1000 miliardi attraverso le sue linee di credito.