L’economia mondiale si contrae quest’anno più delle attese registrando un calo del 4,9%, ovvero 1,9 punti percentuali in più rispetto alle stime di aprile. Lo prevede l’Fmi, che ipotizza un rimbalzo nel 2021 del 5,4%.
In Europa, la locomotiva tedesca si contrarrà nel 2020 del 7,8% per poi crescere del 5,4% il prossimo. Il Fondo prevede per la Francia un Pil in calo del 12,5% nel 2020 e una crescita del 7,3% nel 2021, mentre per la Spagna si stima -12,8% quest’anno e una crescita del 6,3% nel 2021. Calo a due cifre anche per la crescita britannica, che scenderà del 10,2% nel 2020 per salire del 6,3% nel 2021.
E l’Italia? Il Pil quest’anno è previsto contrarsi del 12,8%, ovvero 3,7 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di aprile. Per il 2021 il Pil è stato rivisto al rialzo al +6,3%, 1,5 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto in aprile.
Peggiorano anche debito pubblico e deficit. Dopo il 134,8% del 2019 il debito è atteso salire al 166,1% del Pil quest’anno e per poi ridursi al 161,9% nel 2021. Il deficit è atteso al 12,7% del Pil nel 2020 e al 7% nel 2021.
Debito sopra al 100% anche per Francia (125,7% nel 2020 e 123,8% nel 2021) e Spagna (123,8% e 124,1%).