Nell’incontro del 13 luglio in Germania tra Giuseppe Conte e Angela Merkel, la cancelliera tedesca avrebbe messo sul piatto anche il tema della revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia (secondo alcune indiscrezioni riportate dai media). Sibillina la sua dichiarazione finale: “Sono curiosa di vedere come andrà il CdM (che deciderà sulla revoca, ndr)”.
Merkel, sollecitata dagli industriali tedeschi e da Allianz, tra i soci di Aspi con un quota del 7%, avrebbe riferito delle pressioni ricevute dal tessuto economico del Paese perché si facesse portavoce di una preoccupazione diffusa rispetto alle decisioni che l’esecutivo si sta apprestando a prendere rispetto al futuro della compagnia autostradale.
E non sarebbe stata l’unica. L’ambasciatore italiano a Pechino sarebbe infatti stato convocato dal governo locale. Probabilmente per trasferire la medesima inquietudine sul fronte cinese. Tra gli azionisti di Aspi figura infatti anche Silk Road, fondo della grande Muraglia.
I soci stranieri del gruppo si schierano dunque a difesa di Aspi (o meglio, dei loro investimenti). Si vedrà con quali effetti.