
La popolazione mondiale raggiungerà il picco di 9,7 miliardi nel 2064. Un numero nettamente superiore a quello che le risorse terrestri possono sopportare.
Ma quello sarà il picco. Da allora infatti la curva della demografia globale comincerà a scendere anche in virtù del fatto che un numero sempre maggiore di donne avrà avuto accesso all‘istruzione e alla contraccezione.
Così, secondo i ricercatori dell’Institute for Health Metrics and Evaluation presso la School of Medicine dell’Università di Washington, entro il 2100, 183 dei 195 Paesi non avranno i tassi di fertilità richiesti per mantenere la popolazione stazionaria. In particolare, Giappone (che è oggi il paese più vecchio al mondo), Thailandia, Spagna e Italia potrebbero vedere la loro popolazione ridursi di oltre il 50%.
Al contrario, la popolazione dell’Africa sub-sahariana potrebbe triplicare. Cio’ significa che poco meno del 50% della popolazione mondiale sarà africana entro la fine del secolo.
Inoltre, ci sarà una drastica diminuzione di coloro che saranno in età lavorativa in paesi come India e Cina, mettendo in difficoltà sia i sistemi di welfare che la crescita economica.