“La ripresa in corso è il risultato dell’allentamento delle restrizioni di blocco, nonché della rapida attuazione e della portata senza precedenti delle politiche di sostegno da parte delle banche centrali e dei governi mondiali. Questa crisi, tuttavia, è tutt’altro che finita”.
“La ripresa rimane molto fragile e disomogenea tra regioni e settori: per garantire che continui è essenziale che gli interventi di sostegno non siano ritirati prematuramente”.
Lo scrivono in un editoriale su ‘Foreign Policy’ il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, e la capo economista, Gita Gopinath.
Dopo aver proposto per molti anni politiche neoliberiste, il Fondo prende atto che “la crisi non è finita”, cambia in parte strategia e si scopre a favore dell’intervento dello Stato nell’economia. Seppur a tempo determinato.