A livello globale, la crescita dovrebbe salire dal 3,2% dell'anno scorso (il dato peggiore dalla crisi finanziaria) al 3,6% di quest'anno e al 3,7% del prossimo. A spingere ci sono Giappone, Paesi asiatici e Russia, che bilanciano la revisione al ribasso su Stati Uniti e Regno Unito.
La crescita globale potrebbe non essere sostenibile, visto che non è condivisa da tutti i Paesi, l'inflazione resta sotto le aspettative con i salari che non crescono e le prospettive di medio termine non sono rosee in molti casi. Agli investitori si suggerisce cautela, mentre ai politici di sfruttare questa finestra per attuare le riforme strutturali e fiscali necessarie per far crescere la produttività e gli investimenti.