Mentre i comuni mortali cercano la dose booster del vaccino anti covid, il virus fa da booster per la concentrazione di ricchezza. Questi dati emergono clamorosi e incredibili, ma non inaspettati, dal rapporto annuale di Oxfam sull’economia mondiale.
Una delle cause individuate dall’organizzazione per questo aumento di disuguaglianza risiede nell’effetto delle politiche dei governi mondiali (tra i quali l’Europa e l’Italia in particolare spiccano per aggressività) sulla protezione dei brevetti sui vaccini e sulle cure salvavita.
I numeri parlano chiaro. Una tassa al 99% sulle ricchezze accumulate dai 10 più ricchi uomini del pianeta durante la pandemia basterebbe a pagare vaccini per la popolazione mondiale e a finanziare in modo efficace misure contro il cambiamento climatico.
A fronte di un incremento su base annua del 7,4% dello stock globale di ricchezza netta che si è assestata a 418.300 miliardi di dollari a fine 2020, le disparità patrimoniali nella popolazione adulta si sono ampliate nel 2020 su scala planetaria e nella maggior parte dei Paesi del globo.
Su scala globale – scrive Oxfam nel rapporto - combinando le disparità all’interno dei Paesi con le differenze tra i livelli di ricchezza media nei Paesi del mondo, per la prima volta dall’inizio del nuovo millennio tutti gli indici di concentrazione della ricchezza (la quota di ricchezza netta del top-1%, la quota di ricchezza netta del top-10% e l’indice di Gini) mostrano un aumento su base annua.
In particolare, pur con la doverosa constatazione di una dinamica temporanea condizionata dal contesto pandemico e dalle risposte istituzionali per far fronte alla crisi sanitaria, economica e sociale da Covid-19, la crescita della quota di ricchezza del top-1% ha mostrato nel 2020 il secondo più ampio incremento su base annua del XXI secolo.
All’apice della piramide della ricchezza globale gli ultra high net worth individuals (adulti con poste patrimoniali nette superiori a 50 milioni di dollari alla fine del 2020) hanno visto un balzo del 23,9% su base annua, superando le 215.000 unità, con un incremento di oltre 41.000 unità rispetto alla fine del 2019.
Ricorrendo ai dati della lista Forbes dei miliardari ed estendendo l’analisi fino alla parte conclusiva del 2021, gli analisti di Oxfam hanno osservato come il patrimonio netto dei 10 miliardari più ricchi sia più che raddoppiato (+119%), in termini reali, dall’inizio della pandemia, superando il valore aggregato di 1.500 miliardi di dollari, oltre 6 volte lo stock di ricchezza netta del 40% più povero, in termini patrimoniali, dei cittadini adulti di tutto il mondo.
A titolo esemplificativo, se il valore della ricchezza netta dei 10 miliardari più ricchi calasse del 99,993% ognuno di loro rimarrebbe ancora all’interno del top-1% della distribuzione globale di ricchezza con riferimento alla soglia di ingresso nell’ultimo percentile della distribuzione pari a 1.055.337 dollari a fine 2020.
Il surplus patrimoniale, in termini reali, del solo Jeff Bezos nei primi 21 mesi della pandemia (+81,5 miliardi di dollari) equivale al costo completo della vaccinazione (due dosi e booster) per l’intera popolazione mondiale con il costo per dose fissato al costo di produzione del vaccino a mRNA di Pfizer stimato dai ricercatori dell’Imperial College di Londra.