“Con i soldi del Recovery Fund l’Italia faccia le riforme necessarie”. È l’appello del membro italiano del board della Bce, Panetta. Il suo è un richiamo alla responsabilità.
Panetta suggerisce di non dimenticare Mezzogiorno: “Il Sud è una sfida cruciale. Fatico a immaginare uno sviluppo equilibrato di un’economia in cui un terzo della popolazione ha un reddito pro-capite pari alla metà di quello del resto del paese e intere regioni sono afflitte da disoccupazione diffusa e carenze di infrastrutture”.
E ampliando lo sguardo sull’Eurozona avverte: “È presto per dire se i 19 paesi sono fuori pericolo”. I dati recenti mostrano un miglioramento della produzione industriale e delle vendite al dettaglio ma – secondo Panetta – “non ci danno sufficienti motivi di soddisfazione”.
Anche per questo “mi aspetto che utilizzeremo l’intera dotazione del programma ‘Pepp’, a meno che non emergano forti sorprese positive”.
In riferimento al programma per l’emergenza pandemica ‘Pepp’, che ha una dotazione totale di 1.350 miliardi di euro, la Bce ha precisato nei giorni scorsi che continuerà gli acquisti di debito “almeno fino a giugno 2021, conducendoli in maniera flessibile nel tempo”.