Raddoppio del Bosforo, Erdogan non vuole fermare la folle opera

Il presidente turco non arretra sul progetto del Canal Istanbul, il tratto da 45 chilometri per collegare Mar Marmara e Mar Nero. Ma rimangono molti dubbi: dai costi alle conseguenze ambientali e politiche

Raddoppio del Bosforo, Erdogan non vuole fermare la folle opera
Kanal Istanbul

Recep Tayyip Erdogan è ambizioso. Se l’ultima grande opera con cui vuole essere ricordato ama definirla lui stesso un “folle progetto”, allora si tratta di qualcosa di grandioso. Eppure l’infrastruttura potenzialmente più grande mai realizzata in Turchia, la più costosa, e probabilmente anche la più controversa, non lo ha dissuaso dal fermarsi.

Nei mesi scorsi sono state così poste le fondamenta di Kanal Istanbul, l’istmo simile a quello di Panama e Suez destinato a collegare il Mar Nero con il Mar di Marmara. Un’opera destinata a cambiare la storia della metropoli sul Bosforo, che il presidente turco ha voluto nonostante le critiche ricevute.

Il Canale, che ridurrà drasticamente i tempi di attesa delle navi in attraversamento del Bosforo, sarà lungo circa 45 km, profondo 21 metri circa e largo 275, in gran parte scavato in zone già dense di acqua e paludose che ne renderanno la costruzione più rapida.

Il completamento del progetto è previsto fra 7 anni e mezzo, costerà circa 8 miliardi di euro ed è stato affidato a un consorzio pubblico-privato. Secondo il sindaco della città sul Bosforo, in realtà “il progetto costerà 12 miliardi di dollari e sarà difficilmente finanziabile”.

Nella visione del presidente turco il Canale “serve a proteggere il Bosforo da un grave disastro”. Erdogan si riferisce al massiccio flusso di navi e petroliere che attraversano quotidianamente lo stretto di mare che divide in due Istanbul, rendendolo uno dei più trafficati al mondo.

L’infrastruttura è tuttavia nel mirino delle opposizioni e degli ambientalisti (numerosi critici alla faraonica opera sono stati arrestati) per i danni che potrebbe causare all’ecosistema e a Istanbul, una megalopoli da 15 milioni di abitanti.

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