Dai saloni dell’Eliseo, Emmanuel Macron torna a rivolgersi ai francesi per parlare di pandemia, ma anche di energia - con l'annuncio della costruzione di nuovi reattori nucleari - di economia, di sicurezza e di riforme.
Dei 27 minuti di discorso, oltre la metà sono state dedicate da Macron a disegnare a 360 gradi la Francia che lui stesso conta di guidare per altri 5 anni dopo le presidenziali del prossimo aprile.
A partire dalla conferma sul nucleare: “Per la prima volta da decenni a questa parte - ha detto Macron - rilanceremo la costruzione di reattori nucleari nel nostro paese, continuando a sviluppare le energie rinnovabili”.
Questo - ha aggiunto – “per garantire l’indipendenza energetica della Francia, l’approvvigionamento elettrico del Paese e raggiungere i nostri obiettivi, in particolare la neutralità carbonica nel 2050.”
Il presidente francese fa invece un passo indietro su un altro tema caldo. Sulla riforma a lui più cara, quella delle pensioni, il presidente ha ammesso che ora “non ci sono le condizioni per un rilancio”. Ma arriveranno “decisioni chiare” dal 2022, ispirate al motto “lavorare più a lungo, allungando l’età pensionabile”. L’obiettivo? “Salvaguardare le pensioni dei nostri anziani e la solidarietà fra le generazioni”.