“Non c’è la Troika. Dal punto di vista economico ci sono solo vantaggi". Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, al Festival dell'economia di Trento, si espone a favore del ricorso al Mes.
Il debito pubblico è salito dal 135% del periodo pre-Covid all’attuale 170%: “Questa crescita è frutto del combinato disposto dato da una maggiore spesa pubblica per far fronte alle conseguenze del virus e a una caduta delle entrate legata all’economica in crisi”, spiega Visco.
Per quest’anno il governatore ribadisce che il Pil dovrebbe “scendere del 10%, forse un po’ meno ma questa è l’area a cui si guarda”. E chiarisce: “Nel passato il debito italiano è aumentato non tanto per la finanza pubblica fuori controllo ma per l’economia stagnante”.
Questo è il punto cruciale. Cosa fare? “Dobbiamo usare bene le risorse del Recovery Fund”, ha proseguito. Senza dimenticare – conclude Visco – che “l’Italia sconta ancora due gravi ritardi: la connessione a banda ultralarga di imprese e famiglie e le competenze digitali. Ancora troppo scarse. Puntare su innovazione e istruzione è la sfida del presente, più che del futuro.”