I ministri delle Finanze di Francia e Germania, Bruno Le Maire e Olaf Scholz, hanno presentato in maniera congiunta i propri Recovery plan, i piani nazionali attesi da Bruxelles entro il 30 aprile per l’erogazione dei fondi di Next Generation Eu. La Francia dovrebbe avere accesso a circa 40 miliardi di euro, contro i circa 28 miliardi destinati alla Germania.
Scholz ha svelato che il 90% delle risorse europee saranno concentrate su progetti legati al contrasto del cambiamento climatico e alla digitalizzazione, spingendosi oltre alle soglie minime di spesa fissate da Bruxelles per le due categorie (circa 37% e 20%). Il ministro è tornato anche sul disegno di un “cloud europeo”, già sponsorizzato dall’asse Francia-Germania, oltre a sottolineare l’urgenza di produrre domesticamente processori chip di ultima generazione.
Anche nel piano francese si calca la mano soprattutto sulla transizione ecologica. “Oggi la priorità è investire massicciamente, non consolidare le finanze pubbliche - ha detto Le Maire -. Abbiamo imparato le lezioni del passato. Torneremo a finanze pubbliche solide non appena la crisi Covid sarà alle nostre spalle.”
Intanto Germania, Francia, Italia e Spagna, in una conferenza stampa congiunta, rendono noto che i loro piani nazionali di ripresa saranno presentati alla Commissione europea entro questa settimana.