Finita la pandemia, passata la fase peggiore della crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina, il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, vuole voltare pagina e tornare al ‘freno al debito’.
Il ministro liberale, falco e rigorista, ha esortato tutti i colleghi a tagliare le spese – ad eccezione di quello responsabile della Difesa, Boris Pistorius, impegnato ad aumentare la spesa militare al 2 per cento del Pil (come richiesto dalla Nato).
L’entourage di Lindner ha fatto sapere che “urge un consolidamento dei conti pubblici, in tempi di inflazione alta. La priorità è: niente nuovi debiti”.
Per garantirsi il ritorno di un pareggio di bilancio, che sarà rispettato l’anno prossimo, Lindner ha già fatto sapere che ci sarà bisogno di tagliare 14,4 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027, e ha già suggerito ai colleghi di sacrificare la spesa sociale, in particolare i sussidi per le famiglie, le assicurazioni sanitarie e le pensioni.