La metà più povera della popolazione tedesca, formata da circa 35 milioni di adulti, dispone di un patrimonio che vale al massimo 29mila euro pro capite. Tolti però i debiti, la cifra scende a seimila euro. Questa è la conclusione di uno studio realizzato dagli economisti Moritz Czygan e Britta Langenberg per conto della fondazione Hans-Böckler-Stiftung.
Il bene più costoso che possiedono i più poveri è l’automobile. Il resto, quando c’è, è costituito da pochi risparmi depositati in banca e al massimo da una polizza per l’assicurazione sulla vita.
Le loro difficoltà sono più evidenti se si fa il confronto con il 40% dei tedeschi dotati di un patrimonio di almeno 149mila euro, che invece hanno investito nel settore immobiliare.