Come evidenzia uno studio pubblicato dalla Fondazione Bertelsmann, la Germania vedrà un leggero aumento dello 0,6 per cento della popolazione entro il 2040 (a differenza, ad esempio, dell’Italia dove il declino demografico sembra al momento inarrestabile). La previsione si basa sui dati relativi a nascite, decessi e migrazioni forniti dall'Ufficio federale di statistica.
L’incremento demografico maggiore è previsto nello stato sud-occidentale del Baden-Württemberg con una crescita del 4,6 per cento. Il numero dei residenti a Berlino crescerà del 5,8 per cento e ad Amburgo, la seconda città più grande della Germania, del 3,5 per cento.
Anche se la prima economia europea è riuscita a tamponare la riduzione numerica della popolazione residente, si pone comunque un problema demograficamente qualitativo, ovvero il crescente invecchiamento della società tedesca, oramai evidente in quasi tutti i Lander. La percentuale di persone in Germania di età pari o superiore a 65 anni aumenterà dal 22 per cento nel 2020 al 28 nel 2040.
Nello stesso arco di tempo la percentuale delle persone in età lavorativa diminuirà dal 54 al 48 per cento, mentre la quota delle fasce di età più giovani rispetto alla popolazione complessiva rimarrà pressoché invariata.