La crisi dell'economia è alle porte, stando alla Bundesbank: la banca centrale tedesca, nel suo bollettino mensile, pronostica che "anche nel trimestre in corso, l'attività economica potrebbe diminuire leggermente".
Il Pil tedesco si è già contratto dello 0,1% nel secondo trimestre dell’anno e se le previsioni della Buba dovessero essere confermate, con una lieve contrazione nel terzo trimestre la Germania sarebbe ufficialmente in recessione tecnica. La prima economia europea ha tuttavia un margine per fronteggiare una nuova crisi. Berlino ha ridotto il debito/Pil sotto il 60% in questi dieci anni di crescita.
Per la prima volta il ministro delle Finanze Olaf Scholz ha dichiarato di essere disponibile ad allargare i cordoni della borsa e aumentare la spesa pubblica, con interventi extra fino a 50 miliardi di euro cioè pari a quanto è costata alla Germania la Grande Recessione dieci anni fa.