Rispetto ad altri paesi con una distribuzione del reddito simile, la ricchezza in Germania è altamente concentrata. Il 10% più ricco possiede i due terzi della ricchezza privata totale (circa 12 trilioni di euro di attività); l’1% più ricco possiede un terzo, mentre lo 0,1% più ricco possiede fino a un quinto. Al 50% meno ricco spetta solo l’1,3% della ricchezza privata complessiva, secondo uno studio del Forum New Economy.
Gran parte della disuguaglianza in Germania può essere spiegata attraverso l’invecchiamento della popolazione, poiché le persone anziane hanno avuto più tempo per accumulare ricchezza rispetto alle generazioni più giovani.
A fronte di un alto tasso di risparmio, inoltre, la maggior parte delle persone mantiene i propri risparmi in conti a basso interesse, quindi la loro ricchezza viene erosa dall’inflazione nel tempo.
C’è poi un altro fattore. Il basso tasso di proprietà immobiliare – solo il 45% dei tedeschi possiede una casa di proprietà secondo la Bundesbank, rispetto a circa due terzi in Francia e nel Regno Unito – impedisce anche a molte persone di accumulare capitale attraverso gli immobili.
A ciò si aggiunga, infine, che le tasse sui ricchi rappresentano solo l’1,1% di tutte le entrate fiscali in Germania.