Per i tunisini, la crisi economica e l’inflazione facevano già parte della vita quotidiana prima dell’arrivo del Covid19. Ma nel paese nordafricano (con quasi 12 milioni di abitanti) la pandemia sta peggiorando drasticamente la situazione.
Secondo un rapporto dell’African Development Bank (AfDB), il prodotto interno lordo potrebbe segnare un crollo: -6,1% (-5,5% nello scenario meno negativo) nel 2020 per effetto della crisi sanitaria globale. La Tunisia rischia così di precipitare nella recessione più grave dall’indipendenza ottenuta nel 1956.
Intanto l’indice dei prezzi al consumo ha cominciato a correre. Dovrebbe arrivare al 7% nel 2020 su base annua. “Si sta assistendo a un evidente deterioramento del tenore di vita dei tunisini”, spiega Mourad Ben Hassine, direttore del National Consumer Institute.
La prova materiale di tutto cio’ è fornita dal forte aumento degli sbarchi sulle coste italiane di migranti tunisini. I cosiddetti migranti economici.