Il debito pubblico del Regno Unito potrebbe schizzare al 274% del Pil nei prossimi 50 anni

Il rapporto dell’OBR evidenzia le attuali difficoltà del Regno Unito. Ma suggerisce delle possibili vie d’uscita. E individua nella produttività il punto di svolta

Il debito pubblico potrebbe schizzare al 274% del Pil nei prossimi 50 anni

Una spesa pubblica che rappresenta oltre la metà del Pil annuale e un indebitamento pubblico a livelli mai visti prima: è così che l’Office for Budget Responsibility (OBR), un ente pubblico indipendente di controllo della spesa del governo, vede la Gran Bretagna tra 50 anni.

Con politiche invariate, secondo l’OBR, il debito nazionale come quota del Pil passerà da poco meno del 100% al 274% entro la metà degli anni 2070.

Il problema è di breve e, al contempo, di lungo periodo: come conciliare le pressioni al rialzo sulla spesa dovute all’invecchiamento della popolazione, alla necessità di contrastare il riscaldamento globale e alle richieste degli elettori di migliori servizi pubblici con un’economia che non funziona a dovere dalla crisi finanziaria globale del 2008?

È probabile che tali pressioni si intensifichino. In base alle analisi dell’OBR, il Regno Unito avrà una recessione ogni decennio per i prossimi 50 anni, con ogni flessione che spingerà il rapporto debito/Pil al rialzo di 10 punti percentuali.

Si prevede, inoltre, che la popolazione del Regno Unito aumenterà di oltre 13 milioni di persone, da 68 mln a 82 mln, entro il 2070, con due terzi di questo cambiamento tra le persone di età pari o superiore a 65 anni. Questa è l’età in cui i costi sanitari per ogni persona iniziano a salire bruscamente.

Come risultato di tali cambiamenti demografici, si stima che la spesa sanitaria pubblica quasi raddoppierà, dal 7,6% del Pil attuale al 14,5% tra 50 anni. La spesa pensionistica salirà dal 5,2% del Pil al 7,9%.

C’è anche da dire che il Regno Unito non parte da una buona posizione. Il rapporto debito/Pil è triplicato dall’inizio del secolo, la spesa pubblica è giunta a quasi il 45% del Pil (il livello più alto dalla metà degli anni ’70), e le tasse sono al massimo degli ultimi 70 anni.

Tuttavia, se si riuscisse a migliorare la salute della popolazione, si potrebbe arrivare a ridurre il rapporto debito/Pil di 40 punti percentuali. Così come con un maggiore afflusso di immigrati (che l’OBR valuta in 315.000 all’anno) si ridurrebbe il debito nazionale di una quota simile.

Ma il vero punto di svolta sarebbe l’aumento delle performance economiche del Regno Unito. L’OBR presuppone che la crescita della produttività sarà in media dell’1,5% all’anno per i prossimi 50 anni, ma afferma che per ogni aumento di 0,1 punti al di sopra di tale livello, il rapporto debito/Pil scenderebbe di 25 punti percentuali. Nel caso in cui la crescita della produttività fosse in media del 2,5%, il debito nazionale scenderebbe al 65% del Pil entro la metà degli anni 2070.

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