Alla fine del 2023, secondo le stime contenute nell’ultimo report Fondo Monetario Internazionale, l’economia mondiale avrà un prodotto interno lordo (Pil) di 105 trilioni di dollari, ovvero 5 trilioni in più rispetto all’anno precedente. Vuole dire un aumento del 5,3 per cento in termini nominali e del 2,8 in termini reali, ovvero corretti per l’inflazione.
L’anno è iniziato con turbolenze per l’economia globale, con i mercati finanziari scossi dal crollo di diverse banche statunitensi di medie dimensioni, insieme a una persistente inflazione e al rafforzamento delle condizioni monetarie nella maggior parte dei paesi.
Si prevede che decine di economie si ridurranno rispetto alle loro dimensioni rilevate nel 2022, portando a una perdita di quasi 500 miliardi di produzione. La Russia vedrà il calo più grande, con una contrazione prevista di 150 miliardi quest’anno.
Tuttavia, alcune economie si sono dimostrate resilienti e si prevede che registreranno una crescita rispetto al 2022. Gli Stati Uniti dovrebbero continuare ad essere la più grande economia nel 2023 con un Pil previsto di 26,9 trilioni.
La Cina rimane al secondo posto con un Pil previsto di 19,4 trilioni nel 2023, mentre l’India dovrebbe superare il Regno Unito diventando la quinta economia più grande con un Pil previsto di 3,7 trilioni nel 2023. Delhi si appresta a mettere nel mirino Germania e Giappone, ovvero la quarta e la terza tra le economie a livello globale.