Il Regno Unito ha avuto 4 ministri delle Finanze negli ultimi 4 mesi

Secondo alcuni osservatori, cresce la convinzione che il Regno Unito sia arrivato al capolinea, e che solo metodi radicali e rischiosi (alla Liz Truss) possano invertire il declino del paese, che è passato dal rango di seconda economia a livello globale nel 1950 a quello attuale di sesta

4 ministri delle Finanze negli ultimi 4 mesi

Il Partito conservatore britannico (Tory) ha espresso quattro premier in appena sei anni. L’Italia detiene ancora il primato sul lungo periodo – un nuovo governo ogni tredici mesi dal 1945 – ma il Regno Unito si sta avvicinando. Ancora più eclatante è il fatto che Londra abbia avuto quattro ministri delle Finanze negli ultimi quattro mesi.

L’attuale premier Tory, Liz Truss, cadrà probabilmente entro poche settimane a causa della ribellione dei parlamentari del suo stesso partito. È stata fatale la sua avventatezza a proposito dei tagli alle tasse senza copertura finanziaria che ha fatto inorridire i mercati e la finanza.

Truss ha evitato per il momento ulteriori crolli della sterlina e aumenti ulteriori dei tassi di interesse con l’arrivo di un nuovo ministro delle Finanze, Jeremy Hunt, che il 17 ottobre ha cancellato quasi tutti i cambiamenti annunciati dalla premier in materia di tagli fiscali. Ma si tratta probabilmente di una mossa tardiva. L’ex leader dei conservatori William Hague sostiene che la sua sopravvivenza politica è “appesa a un filo”. Per la premier scozzese Nicola Sturgeon, Truss è “inadatta a ricoprire questa carica”.

Cosa possono fare i Tory per uscire da una situazione così complessa? Se si andasse al voto ora, sarebbero annientati politicamente. Inoltre, la regola interna del partito vieta di togliere la fiducia al leader (e quindi anche al premier) prima che sia trascorso un anno dalla sua entrata in carica. Peraltro i conservatori hanno pochi candidati alternativi plausibili. E tra questi qualcuno accetterebbe di guidare una nave che rischia di affondare bruciando la propria carriera politica?

Secondo quanto riporta su ‘Internazionale’ il giornalista britannico Gwynne Dyer, cresce intanto la convinzione che il Regno Unito sia arrivato al capolinea, e che solo metodi radicali e rischiosi (alla Liz Truss) possano invertire il declino del paese, che è passato dal rango di seconda economia a livello globale nel 1950 a quello attuale di sesta (surclassata dall’India).

Il primo tentativo di invertire il trend è emerso - secondo alcuni osservatori - con la Brexit. Il neoliberismo estremo, come quello proposto da Truss, sono stati un ulteriore tentativo. Fallito.

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