Il presidente dell’Iran Ebrahim Raisi si è recato in visita ufficiale in Indonesia, dove ha incontrato il suo omologo Joko Widodo.
I due capi di Stato hanno confermato che i governi di Teheran e Giacarta vogliono mettere uno stop all’impiego del dollaro statunitense nelle operazioni di commercio bilaterale. Raisi ha in tal senso dichiarato che le due parti sono pronte a utilizzare le rispettive valute domestiche: il rial e la rupia indonesiana.
I due paesi puntano inoltre a portare il commercio bilaterale a 20 miliardi di dollari l’anno. Una cifra rilevante visto che nel 2022 il valore dell’interscambio complessivo si è fermato a 1 miliardo di dollari. Raisi e Widodo hanno poi firmato dodici memorandum d’intesa, sottolineando che “sanzioni e minacce non sono riuscite a bloccare l’Iran”.
L’incontro non avrà fatto piacere a Washington, che non vede con favore la proiezione di Teheran nell’Indo-Pacifico e si trova a dover constatare l’allungamento della lista dei paesi extra-occidentali orientati a rinunciare al dollaro come valuta di riferimento.