L’epidemia di Covid-19 ha messo in difficoltà I governi di mezzo mondo. Dalla Spagna al Regno Unito agli Stati Uniti, gli esecutivi hanno aspettato troppo a lungo prima di prendere le misure drastiche, ma necessarie, per proteggere i loro cittadini.
La Grecia è un’eccezione. Atene ha chiuso tutti i negozi non essenziali solo quattro giorni dopo aver riportato il primo decesso a causa del Covid-19. Al contrario, Italia e Spagna lo hanno fatto rispettivamente dopo 18 e 30 giorni. In questo modo la pressione sul precario sistema sanitario del Paese è stata ridotta.
Finora, la Grecia ha registrato circa 2 mila casi e meno di 100 decessi. Ciò può essere dovuto al fatto che la Grecia ha eseguito meno della metà dei test della Spagna e meno di un quarto dell'Italia , ma non ci sono segni che la pressione sul suo sistema sanitario sia paragonabile a quella subita dagli ultimi due paesi.
Più preoccupante è ciò che potrebbe, invece, accadere all’economia ellenica. La pandemia è arrivata in un momento di possibile svolta per Atene. Dopo un decennio di crisi, le cose stavano finalmente andando meglio. Nel 2019 la Borsa di Atene aveva segnato la migliore performance a livello globale. Poi è arrivato il virus che metterà inevitabilmente in difficoltà un’economia che vede il turismo rappresentare 1/5 del Pil.
Per anni, gran parte dell’Europa ha guardato alla Grecia come un problema ‘irrisolvibile’. Nonostante le sue fragilità intrinseche, Atene potrebbe essere in grado di rimettersi in piedi prima di altri Paesi data la rapidità con cui ha risposto alla diffusione del coronavirus.